riminessenza - Raffaella Vaccari

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Rimin'essenza - le distinte genialità dell'orgoglio Riminese, ovvero, quali sono le genialità che ci distinguono dagli altri e per le quali siamo orgogliosi di essere riminesi



Di una città non godi le sette o settantasette meraviglie ma la risposta che dà a una tua domanda
Italo Calvino (le città invisibili)

Per ogni persona esiste un luogo che risuona in un modo particolare solo per lei; un luogo che smuove qualcosa dentro, in cui ci si sente in perfetta sintonia con esso. Questa secondo me è l’essenza di un posto. Calvino, nel suo libro “le città invisibili” ci spiega perché questo accade: perché esistono luoghi che sanno rispondere ad una intima domanda.
La frase ripetuta iteratamente è il titolo e il tema di una mostra di pittura organizzata dalla Confartigianato di Rimini nel 2010. L’essenza è l’insieme dei caratteri fondamentali di una cosa, senza dei quali essa non può essere quella che è. Esprimere cosa è l’essenza di un luogo è molto difficile perché ogni posto risuona in modo particolare per ogni persona ed una città è prima di tutto un insieme di persone. E’ strano però che questo concetto si voglia legarlo altresì ad una volontà di distinguersi dagli altri, anche perché Rimini è sempre stata una città di accoglienza e di frontiera, in cui le genti si sono volentieri mescolate. Risuona provinciale e anacronistico, considerando la società multietnica di oggi. L’Essenza di Rimini per me è la gente di Rimini, questa bella mescolanza di persone provenienti da tanti posti diversi.
Se poi penso al motivo per cui sono orgogliosa di essere riminese è per la parte femminile della gente di Rimini, le discendenti delle antiche “Azdore” per la loro forza, la loro concretezza e la spontanea e allegra sensualità. Le donne di Rimini, come le donne romagnole del resto, hanno un qualcosa di irriverente ed insieme di non catalogabile e per questo risultano altamente seduttive.
Sono capaci di resistere anche dopo le peggiore mareggiate, tirandosi su le maniche senza problemi .
“Un’innata capacità organizzativa e una creatività instancabile che non smette di costruire, questo è il cromosoma dell’azdora” scrive Isabella Leardini delle donne romagnole.
Hanno la capacità di gestire qualsiasi cosa ed innovare, di comandare continuando ad essere donne.

In questo video persone di Rimini e di altre città hanno letto la frase e il tema per dire che siamo tutti riminesi (come disse a suo tempo Kennedy a Berlino), che la misticanza è molto più buona e più bella da vedere di una triste insalata di lattuga. 

Raffaella Vaccari
ottobre 2010


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